J. S. Bach “Soli Deo Gloria”
di Domenico Iannone
“Frau Musika”, espressione tedesca traducibile con “signora musica”, è il titolo di un poemetto accluso da Lutero alla prefazione del suo Innario del 1542; traspare in questa espressione !'idea di una quotidiana consuetudine di vita con la musica. I tedeschi amavano molto la musica, si svegliavano al suono di un corale suonato e cantato dall’alto della torre cittadina, e molto difficilmente una città rinunciava ad ingaggiare almeno un organista.
Lutero adottò la lingua tedesca per il canto sacro, la lettura del testo biblico ed il sermone, ma mantenne parzialmente l’uso del latino, soprattutto per occasioni solenni e per le sezioni iniziali di invocazioni tradizionali quali il Kyrie, il Gloria, ed il Sanctus. Il riformatore si preoccupò di tradurre in tedesco anche numerosi inni latini, ma accanto a questi introdusse nella liturgia il “lied” profano, cioè la canzonetta popolare, a cui abbinò un testo religioso.
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